Roberto Abellonio - Cantina Piccaluga

Storia:

“Piccaluga” in dialetto ligure significa “prendi l’uva”; era il 1856 quando un medico genovese acquistava i terreni della collina albese tra Treiso e Barbaresco, costruendovi alla sommità una cascina.
Qui Carlo Abellonio, agli inizi del ‘900, lavorò prima come mezzadro e poi come proprietario, impiantando i primi terreni di Dolcetto e Nebbiolo. Nel 1994 la tenuta passa nelle mani di Roberto Abellonio, che seguendo le orme del bisononno si fa promotore di un’ importante trasformazione aziendale, attraverso l’aumento della superficie viticola, il potenziamento della produzione e l’ampliamento della gamma di uve coltivate e di vini prodotti. Oggi la sua attività aderisce al progetto Eco Cloud, che comprende le realtà imprenditoriali promotrici di un’innovazione responsabile e di percorsi di sostenibilità.

Il territorio:

L’azienda ricopre un superficie totale di otto ettari, di cui sei coltivati a vigneti e due di noccioleti e boschi. La produzione è ubicata alle porte di Alba e guarda la città dalla collina di Altavilla. Luogo mistico e al contempo storico, la piccola località ospita la chiesetta di Madonna degli Angeli, oggetto di particolare devozione, e sentieri fenogliani simbolo della Resistenza.

Le persone:

Roberto Albellonio, agronomo, gestisce direttamente l’attività insieme alla propria famiglia, supportato dall’esperienza dell’enotecnico Alessandro Bottallo.

L'ospitalità:

La storica cascina apre le porte ai propri visitatori sia in settimana che nel weekend. Oltre a visite guidate e degustazioni, l’azienda, che è anche fattoria didattica, propone percorsi educativi e laboratori. E' richiesta la prenotazione.

I vini: